sangone2.0

anno
2020
localizzazione
NICHELINO (TO)
categoria
RISTRUTTURAZIONE
stato
PROGETTO
dimensioni
160 MQ
project team
ZEROPOSITIVO ARCHITETTI

Ci troviamo a Nichelino, a pochi metri dal torrente Sangone, in una via come tante della prima cintura di Torino tra capannoni, officine, case in linea e piccole palazzine.
L’edificio bifamigliare, costruito negli anni ’30, dall’esterno si presenta in modo piuttosto anonimo. Si sviluppa su un piano rialzato, dal quale si accede al sottotetto, in parte recuperato in anni recenti. La vera sorpresa è il cortile interno, uno spazio intercluso e privato da valorizzare.

L’obiettivo definito insieme ai committenti è quello di trasformare un edificio ormai obsoleto in una villa in standard Passivhaus dal design moderno e curato, cercando di sfruttare appieno le potenzialità del Superbonus 110%.
Il primo passo, però, è districarsi dall’intreccio normativo gravante sull’area. Proprio il Sangone, è la principale causa dei numerosi vincoli urbanistici: a seguito dello studio geologico-idraulico si è reso necessario portare la quota di calpestio del primo solaio a 2 metri rispetto alla sede stradale e, conseguentemente, rimodulare completamente le altezze e gli spazi interni, dato l’obbligo di rimanere entro la sagoma dell’edificio esistente.
Attualmente il fabbricato risulta obsoleto dal punto di vista energetico, sismico e funzionale e il suo recupero sarebbe molto complesso e anti-economico, nonché piuttosto invasivo; inoltre gli interventi sarebbero estremamente vincolanti per la distribuzione interna, non potendo quindi rispondere alle esigenze della nuova proprietà. Per questo motivo si è scelto di demolire il fabbricato a partire dal primo solaio, mantenendo e consolidando il solo piano interrato.

Due nuove scale conducono al piano rialzato: la prima, prossima all’ingresso pedonale, può essere dotata di montascale, la seconda, più nascosta, è stata integrata nella sistemazione a verde pensile e conduce al giardino e alla piscina. Proprio il giardino riveste una grande importanza progettuale: oltre a valorizzare l’intero intervento e rendere gradevole la fruizione dello spazio esterno, il verde riduce notevolmente l’effetto isola di calore e interviene quindi attivamente sul comfort termo-igrometrico, visivo e percettivo dell’intervento.

Il piano rialzato ospita tutti i principali ambienti di vita: l’ingresso avviene in un open-space, con il soggiorno da un lato e un’ampia cucina che, attraverso le grandi vetrate, si apre su una zona pranzo esterna e sul giardino. Un breve corridoio conduce alla zona notte, dove troviamo la camera padronale con cabina armadio e sala da bagno privata, una seconda camera da letto, un secondo bagno e la lavanderia. Dal soggiorno, caratterizzato da uno spazio a doppia altezza, si sale al piano sottotetto, occupato da ambienti con destinazione secondaria, in particolare un grande locale guardaroba utilizzato anche come locale di servizio.

Il nuovo fabbricato in elevazione verrà realizzato con struttura portante in legno, ideale per una veloce cantierizzazione, ad alta efficienza energetica e antisismico.

Ecco la nostra proposta per recuperare e valorizzare uno spazio urbano della cintura di Torino!