frejusUNDICI

anno
2020
localizzazione
ORBASSANO (TO)
categoria
RISTRUTTURAZIONE
stato
IN FASE DI REALIZZAZIONE
dimensioni
260 MQ
project team
ZEROPOSITIVO ARCHITETTI
certificazioni
PASSIVHAUS, BIOSAFE

In questo cantiere a Orbassano, nella prima cintura di Torino, abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con un’antica casa degli inizi del ‘900, che probabilmente in passato ha ospitato un’attività dedicata al commercio di vini.

L’edificio si presenta con una facciata su strada piuttosto anonima e ha una tipica struttura piemontese, con una scala al centro e 2 camere per lato al piano terra così come due al piano primo. Accedendo dal cancello carraio, si trova un bel cortile interno, una versa sorpresa a due passi dal centro di Orbassano. Da qui si nota che al volume principale è collegata una “travata”, attualmente in pessime condizioni ma piuttosto caratteristica. All’interno, poi, alcune “chicche”: i bellissimi pavimenti originali in cementine dai motivi geometrici e, soprattutto, le cantine coperte dalle splendide volte a mattoni a vista e il “pozzo” da cui venivano calate le botti

I committenti hanno acquistato l’edificio per trasformarlo in una casa all’avanguardia, sicura, salubre ed efficiente, ma con un idea architettonica più tradizionale, idealmente vicina ai casali di campagna della Toscana o delle nostre Langhe. Inoltre, la volontà è di sfruttare appieno le potenzialità del Superbonus 110%.

Il progetto del nostro team prevede innanzitutto di accentuare la chiusura del fabbricato verso l’esterno: l’idea è di creare uno spazio privato e raccolto sul quale si affacciano tutti gli ambienti principali e che ci allontana a livello percettivo dal centro e dal traffico di Orbassano.

L’architettura si sviluppa attorno al grande soggiorno a doppia altezza: da qui si accede all’ampia sala da pranzo e, attraverso due grandi porte a vetri, alla cucina a vista, dotata di dispensa. Dal soggiorno, attraverso una scala a vista, si raggiunge un ballatoio affacciato sul soggiorno stesso che conduce alla zona notte al pino primo. Qui troviamo la camera principale con bagno privato e cabina armadio, le camere dei ragazzi e un altro bagno.  Dall’ingresso principale si raggiungono poi una piccola depandances e la zona di servizio (bagno, guardaroba, lavanderia, locali tecnici, ecc..) e si accede al piano interrato. Qui abbiamo cercato di valorizzare la bellezza di questi ambienti: una parte viene mantenuta come cantina vera e propria, mentre il resto del piano è destinato alla realizzazione di una grande taverna dall’atmosfera rustica.

Una specifica richiesta dei committenti, insieme alla ricerca di prestazioni energetiche e antisismiche ai massimi livelli,  era di massimizzare lo spazio interno: questo ci ha portato a prevedere la demolizione di una porzione del piano terreno, dell’intero piano primo, della copertura e dell’intera “travata”. I volumi verranno ricostruiti con una struttura completamente in legno, ideale in questa situazione per le sue caratteristiche tecniche, ma anche per ridurre gli spessori murari (si recuperano quasi 16 mq in totale!) e per la velocità di realizzazione.

La duplice certificazione Passivhaus e Biosafe consentirà di offrire ai futuri proprietari un edificio diverso, curato dal punto di vista architettonico ma soprattutto ai massimi livelli di efficienza, comfort e salubrità.