Alla fine di maggio il nostro studio ha consegnato l’ultimo dei 3 progetti con i quali abbiamo partecipato ai bandi di sviluppo locale promossi dal GAL Valli del Canavese.
Il GAL, acronimo di Gruppo di Azione Locale, si occupa di sostenere progetti di sviluppo rurale ideati e concertati secondo il cosiddetto “approccio dal basso” (bottom-up), al fine di promuovere la crescita socio-economica del territorio.
Ogni GAL formula la propria strategia di sviluppo, definito PSL (Programma di Sviluppo Locale), nell’ambito del quale indica le proprie priorità di azione in un arco temporale di medio periodo (circa cinque anni 2014/2020 e siamo alla terza edizione qui in Piemonte).
L’idea di fondo è l’affermazione di un nuovo concetto di ruralità, nel quale l’agricoltura diviene, oltre che un’attività economica da rafforzare, anche lo strumento per integrare, in un modello di sviluppo partecipativo su scala locale, tutte le risorse che caratterizzano il territorio (artigianato, turismo, qualità della vita per la popolazione) e per garantirne la salvaguardia sotto il profilo ambientale e del paesaggio.
I progetti che abbiamo seguito, e che con buone probabilità riceveranno un finanziamento, riguardano tre nuove attività che si insedieranno in edifici esistenti, in particolare due affitta-camere e una panetteria.
Per quanto riguarda gli affitta-camere si tratta di progetti ambiziosi e piuttosto consistenti, che ci consentiranno di intervenire in modo approfondito sull’edificio e sulle sue prestazioni, massimizzando il confort e minimizzandone i consumi. Ancora una volta dimostreremo che si possono realizzare edifici a “energia quasi zero” e passivi anche in ristrutturazione e anche in centro storico!
L’intervento relativo alla panetteria, anch’esso in centro storico, sarà meno consistente dal punto di vista architettonico, ma sarà molto interessante perchè coinvolto in un progetto di filiera locale per portare dal campo alla tavola gli antichi cereali piemontesi.